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JOHN MILIUS A SANTA MARINELLA
Revolt Magazine, Italia Surf Expo, official Media Partners della manifestazione
John Milius - The Big Wave
John Milius ospite d’onore al Santa Marinella Film Festival il 27 e 29 luglio
Santa Marinella Film Festival 2007 (21 luglio - 5 agosto)
I surfers laziali incontrano il mito John Milius, Arena Lucciola, S. Marinella, con la proiezione del film "Un mercoledì da Leoni" in versione intergrale ed in lingua originale, presentato direttamente dal regista.
(da: Il giornale: 30/07/2007: Partendo dal surf, la cui struggente sinfonia ha fissato nel suo film più noto, Un mercoledì da leoni, capolavoro del 1978 riproposto ieri, al Santa Marinella Film Festival. Gioviale, corpacciuto, sepolto insieme alla moglie ex-attrice Elan Oberon alle Terme di Stigliano, il regista Usa John Milius dice: «Nel surf, che per me resta leggenda, esiste una
gerarchia, regolata dalla struttura tribale, dove i più anziani ed esperti in questo nobile sport vengono rispettati come capi». Data la stazza, Milius non pratica più il surf, ma lo vagheggia sempre. Certo, Santa Marinella non somiglia a Malibù, le cui onde alte come palazzi vengono cavalcate dai giovani protagonisti di Un mercoledì da leoni.
Che cosa resta, oggi, con le tribù dei consumatori nel mondo del capitale globalizzato? «Rimane il peggio del capitalismo. Mi duole dirlo, purtroppo, ma Marx aveva ragione, scrivendo ai suoi tempi di ricchi sempre più ricchi e poveri sempre più poveri», commenta il regista. «L’America verrà distrutta dai potenti gruppi di private equity, che creano insanabili divari economici. In giro vedo solo gente che vive sulle spalle degli altri. Però, da militarista convinto, ho la mia legione di appartenenza: quella dei surfer». Se la ridacchia, Milius, forte del lento ripiegarsi della sua vita di autore tra i più implacabili e ribelli allo star system.
«Adesso, io, impolitico assoluto, individualista convinto, sono sulla lista nera degli hollywooditi e come sentono il mio nome, un bel frego e via! Ma proprio come nell’antica Roma, che adoro, la decadenza si sta imponendo, in America, per mano delle corporations. Si arriva a vendere il marchio della ribellione, tramite le magliette con su stampato il viso di Che Guevara». Il Milius di oggi, fermo dal 1991, quando firmò L’ultimo attacco, prima di darsi alle miniserie tv, emette giudizi lontani da una realtà per nulla intrepida. «I nuovi eroi? Sono i soldati americani in prima linea in Iraq, che rispetto profondamente. Amo il militarismo degli Apaches, pronti a combattersi tra loro pur di affermare il proprio senso del coraggio. E adoro quella battuta di Marlon Brando, in Il selvaggio , quando a chi gli chiede: “Contro che cosa ti ribelli?“, lui risponde. “Tu, che cosa mi proponi?”. L’organizzatrice del Santa Marinella, Olga Strada, racconta che Milius ha scelto di venire nell’Alto Lazio, perché qui, tra le vestigia etrusche e i crateri lunari delle riserve intorno ai Monti Sabatini, ha girato i suoi spaghetti western l’amico Sergio Leone. «Un regista che amo, ma che non poteva esistere, senza Fellini. Sono cresciuto con La dolce vita, Le 4 giornate di Napoli di Nanni Loy, La battaglia di Algeri di Pontecorvo, al quale ho rubato alcune scene per Alba rossa. Altri tempi: ora vincono soli i film di cassetta».
Sul cinema italiano di oggi il collega Tarantino ha sparato a zero. Cosa ne pensa? «Provo affetto per lui. Mi si presentò, da ragazzo, sul set di Fratelli nella notte, spacciandosi per redattore di Sight&Sound, mentre era commesso in un negozio di dischi. Dopo una settimana, lo scoprii e gli demmo una sedia, col suo nome. Sono stato io a scrivergli la prima lettera di raccomandazione, per entrare nel dorato mondo di Hollywood!».
John Milius, The Big Wave: la grande onda del cinema indipendente americano che ha fatto storia sta per toccare le coste di Santa Marinella, cittadina turistica sulla costa tirrenica, sede del più frequentato spot di surf italiano.
Qui, da ormai tre anni, la fondazione Gli archivi del ‘900 organizza un piccolo ma intenso festival cinematografico che ha già visto passare tra i suoi ospiti Mario Monicelli, Franca Valeri, Lino Capolicchio, Manuel De Sica, Enrico Lo Verso, Jacques Sernas.
Quest’anno il Santa Marinella Film Festival dedica un omaggio a John Milius e al suo cinema.
Domenica 29 luglio, alle ore 21.00, sotto le stelle dell’Arena Lucciola di Santa Marinella il pubblico potrà rivivere, alla presenza del regista, le grandi emozioni di quel capolavoro del cinema degli anni Settanta che è Big Wednesday (1978), cult movie in cui l’amicizia, le inquietudini giovanili e il coraggio si legano sullo sfondo di un America in preda al risveglio dal proprio sogno. Il film, a quasi trent’anni dalla sua uscita, non ha perso nulla della sua deflagrante forza narrativa, che si è tradotta anche nelle suggestive e maestose immagini di surf, girate in mare, senza artifici, con attori capaci di cavalcare le onde e con l’ausilio di alcuni dei più celebri surfisti di tutti i tempi (Jerry Lopez, Bill Hamilton, Ian Cairnes, Jay Ridde, Jackie Dunn e Peter Townend). Il surf, nella sua accezione mitica e eroica, come lo stesso John Milius ha più volte ricordato, paragonando questo sport a una guerra medievale dove solo i più valorosi erano destinati a sopravvivere, è il quarto protagonista di questa saga dove il racconto sull’amicizia virile che lega i tre protagonisti Matt, Jack e Leroy, si dipana sullo sfondo del succedersi di quattro annate ovvero quattro stagioni ovvero quattro mareggiate.
Venerdì 27 luglio, alle ore 18.30, presso lo Sporting Club Riva di Traiano (Civitavecchia) avrà luogo l’incontro con John Milius, condotto e coordinato da Giulia D’Agnolo Vallan. John Milius, The Big Wave, offrirà lo spunto per un excursus sul cinema del grande maestro americano, sulla cinematografia statunitense degli anni Settanta e sulla visione di un filmato con le più significative e suggestive scene di surf girate dallo stesso Milius o a lui correlate.
Nell’ambito del Santa Marinella Film Festival, che si svolge dal 21 luglio al 5 agosto, saranno presentati inoltre due film di Amedeo Nazzari in occasione del centenario della sua nascita e dodici film italiani in concorso. La rassegna sarà dedicata al cinema italiano d’autore prodotto nella stagione in corso.
Infine, una finestra, dal titolo Cortoacquario, sui cortometraggi aventi come oggetto il mare, in collaborazione con l’Associazione Acquario Infinito in memoria di Giulio Balestreri. Quindici giorni ricchi di manifestazioni, proiezioni ed incontri con i rappresentanti più significativi del nostro cinema.
Ufficio Stampa
Lupus in Fabula
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