AERIAL TIME: evoluzione della specie

di Alessandro Staffa

Ale Maddaleni/Banzai


Fenomeno del momento. Primi anni 90, il “punk surfer”,così definito dalle riviste americane di surf, Christian Fletcher, figlio d’arte (Herbie Fletcher ndr) del surf storico Californiano, unendo la sua passione per lo skateboard e il surf, e usando un’onda come uno skater utilizzerebbe il vert di una rampa, innesca l’evoluzione della specie ed esce dall’acqua, si stacca dall’elemento principe del surf e vola (senza kite, ovviamente). Perchè fermarsi sul quel lip, scaricandogli addosso tutta la potenza e velocità della tavola, invece di continuare oltre il limite che l’onda ti impone! Perchè non provare a vedere il tutto da una posizione ancora più dominante? Questo è l’aerial, è l’ultima manovra, la più moderna, ed anche quella più attuale. Questo trick che, come abbiamo detto, è stata presa in prestito dai cugini dello skateboard, sta contaminando un pò tutte gli spots più famosi del mondo, ed è ricercata soprattutto dai più giovani, essendo una manovra molto spettacolare, ottenibile con relativa velocità e poco sforzo. Il fattore Irons: i fratellini hawaiiani Bruce e Andy Irons, sono attualmente i più quotati, perchè innovativi, surfers del momento, questo loro sucesso improvviso, lo devono soprattutto alla loro facilità ma anche spettacolarità, con cui effettuano questa manovra, che è entrata prepotentemente anche nelle competizioni, sconvolgendo i metodi di giudizio e creando non pochi problemi sia ai giudici che agli atleti. Questo perchè inizialmente (il surf è sempre stato e rimarrà comunque uno sport tradizionalista: pensate che la maggior parte delle manovre sono tali da decenni ed anche più), l’establishment mondiale del surf non sapeva come affrontare questo nuovo modo di surfare “fuori dall”acqua”, se dargli peso a livello di punteggio, oppure considerarla come l’ultima moda passeggera, che dopo qualche anno sarebbe passata nel dimenticatoio. Ma così non è stato. Air Show, Air Contest, Aerial Sessions, queste sono le “nomenclature” del surf moderno. Contest organizzati solo ed esclusivamnete per manovre “Aerial”, video di surf con riprese di soli aerial, aumento dei punteggi in gara per manovre “aerial”. Ovviamente l’evoluzione continua, se all’inizio, l’aerial veniva semplicemente considerata una normalissima manovra o trick, come potrebbe essere un “roundhouse cut back”, adesso, la potremmo considerare come un insieme di manovre o meglio un modo del tutto diverso di surfare, quanto aspetteremo per vedere sul mercato tavole surf pecifiche. Quindi abbiamo: aerial 180, aerial 360, grab aerial, aerial re-entry, air reverse etc... Per voi, detto questo, è meglio un bel tubo o un aerial? Ovvero: meglio evolversi al di fuori o entrare profondamente nel surf? Sicuramente il tube riding rimane sempre la facoltà più invidiabile che lo sport del surfing ha come esclusiva (insieme ai bodyboarder) rispetto a tutti gli altri sport acquatici che ogni anno escono fuori dal cappello magico della moda, ma l’evoluzione ci permette comunque di raggiungere altri livelli, permettendo al surfing di stare al passo con le mode passeggere. Allora re-aerial, perchè no?! Take off, bottom turn stretto stretto, tubo, uscita, cut back, roller coster per prendere velocità, aerial, re- entry e …. Se riesci a fare tutto questo su una sola onda…e sei italiano, mandaci le foto.

©revoltmedia